venerdì 29 settembre 2006

Ancora cantiamo ...



Todavia cantamos. E a cantare è Rita Connolly con la sua voce d'angelo.
Era in un film, "il sarto di panama" e ricordo che la canzone mi colpì al cuore.
Una sensazione di struggimento, mista al sapore di pioggia sull'asfalto.
Bella e avvolgente, come una pioggia ottobrina. E triste.
Rita cantava, nei titoli di coda del film, accompagnata dalla chitarra, questo motivo ispanico.



ANCORA CANTIAMO, ANCORA CHIEDIAMO
di Víctor Heredia

Ancora cantiamo, ancora chiediamo,
ancora sogniamo, ancora aspettiamo
nonostante i colpi
che ha inferto alle noste vite
la macchina dell'odio
esiliando nell'oblio
i nostri cari.

Ancora cantiamo, ancora chiediamo,
ancora sogniamo, ancora aspettiamo
che ci dicano dove
hanno nascosto i fiori
che profumarono le strade
inseguendo un destino
dove, dove sono andati?

Ancora cantiamo, ancora chiediamo,
ancora sogniamo, ancora aspettiamo
che ci diano la speranza
di sapere che è possibile
che il giardino si illumini
delle risa e del canto
di coloro che abbiamo amato tanto.

Ancora cantiamo, ancora chiediamo,
ancora sogniamo, ancora aspettiamo
per un giorno diverso
senza torture né fame
senza paura e senza pianto
perché tornino al nido

i nostri cari.


1 commento:

BlackBlog francosenia ha detto...

Come al solito, il testo originale:

Todavía cantamos, todavia pedimos...

Todavía cantamos, todavía pedimos,
todavía soñamos, todavía esperamos,
a pesar de los golpes
que asestó en nuestras vidas
el ingenio del odio,
desterrando al olvido
a nuestros seres queridos.
Todavía cantamos, todavía pedimos,
todavía soñamos, todavía esperamos;
que nos digan adónde
han escondido las flores
que aromaron las calles,
persiguiendo un destino
¿Dónde, dónde se han ido?
Todavía cantamos, todavía pedimos,
todavía soñamos, todavía esperamos;
que nos den la esperanza
de saber que es posible
que el jardín se ilumine
con las risas y el canto
de los que amamos tanto.
Todavía cantamos, todavía pedimos,
todavía soñamos, todavía esperamos;
por un día distinto,
sin apremios ni ayuno,
sin temor y sin llanto,
porque vuelvan al nido
nuestros seres queridos.
Todavía cantamos, todavía pedimos,
Todavía soñamos, todavía esperamos...